La sharing economy prende il largo. Nel vero senso della parola. Perché, dopo soggiorni e trasporti, un altro muro sta per cadere. Basta città, case, alberghi, strade e autostrade: ora, grazie all’economia partecipata, si salpa. Il boat sharing ha tutte le caratteristiche per diventare la nuova frontiera della condivisione. Così come fanno, ad esempio, Uber e BlaBlaCar per le auto, Airbnb per le stanze, GoGoBus per i pullman ora anche chi vuole prenotare una barca potrà farlo dal proprio computer, contattando direttamente gli armatori e risparmiando tantissimo. Il fatto di ‘dividere’ con altre persone un viaggio o un soggiorno – in hotel come in appartamento – negli ultimi anni sta consentendo a molta gente di organizzare delle vacanze altrimenti difficilmente praticabili. Non tutti, infatti, possono permettersi un’automobile comoda o una stanza di lusso. Ma la barca è un altra cosa: a parte i costi stratosferici, ci sono tutte quelle spese accessorie (carburante, attracco, rimessaggio, dotazioni di bordo) che trasformano la navigazione in un salasso.